Tutela reintegratoria per il socio lavoratore, la corretta impostazione del tema non sta nell’art.18 St. lav.

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Una recente pronuncia del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (del 9.1.2018, pubblicata nel testo integrale alla sezione Giurisprudenza di questo portale) affronta, a nostro giudizio correttamente,  i rapporti intercorrenti tra il rapporto sociale e quello di lavoro al fine di valutare la legittimità della delibera di esclusione del socio cooperatore ed il regime giuridico conseguente.

Ripercorrendo l’evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia, e richiamando in particolare la pronuncia a SS.UU. della Corte di Cassazione  n.27436/2017, il Tribunale campano riafferma che nei casi di impugnazione della delibera determinante l’esclusione del socio la tutela restitutoria, che consegue all’invalidazione della delibera stessa dalla quale deriva la ricostituzione sia del rapporto societario che dell’ulteriore rapporto di lavoro, è del tutto estranea ed autonoma rispetto alla tutela reale di cui all’art. 18 dello statuto dei lavoratori di matrice lavoristica.

E nel caso di specie, osserva il giudicante, avendo parte ricorrente impugnato unitamente entrambi gli atti, stante il vincolo di collegamento unidirezionale che li affascia e, soprattutto, la consequenzialità del licenziamento rispetto al provvedimento esclusivo, la disamina della delibera di esclusione deve essere preliminare.

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